AGGIORNATA LA DISCIPLINA DEI BUONI PASTO19-09-2017 Con il decreto n. 122 del 7 giugno 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2017, il Ministero dello Sviluppo Economico è intervenuto a riscrivere la regolamentazione del servizio sostitutivo di mensa reso tramite i buoni pasto, sia in forma elettronica che in modalità cartacee. Il Decreto chiarisce innanzitutto che per servizio sostitutivo di mensa reso a mezzo dei buoni pasto si intende “la somministrazione di alimenti e bevande e la cessione di prodotti alimentari pronti per il consumo”.
Esaminiamo le principali previsioni dei nuovo Decreto, che saranno in vigore dal 9 settembre 2017.
Esercizi che possono erogare il servizio sostitutivo di mensa (art. 3):
Il servizio sostitutivo di mensa reso a mezzo dei buoni pasto può essere erogato unicamente dai soggetti legittimati ad esercitare:
CHI LI PUO' UTILIZZARE (art.4, co. 1 lett.c)
I buoni pasto sono utilizzati esclusivamente dai prestatori di lavoro subordinato, a tempo pieno o parziale, anche qualora l'orario di lavoro non preveda una pausa per il pasto, nonché dai soggetti che hanno instaurato con il cliente un rapporto di collaborazione anche non subordinato.
Decade il riferimento previsto nella precedente normativa all'utilizzo durante la giornata lavorativa.
CARATTERISTICHE DEI BUONI PASTO (art.4 co. 1)
I buoni pasto consentono al titolare di ricevere un servizio sostitutivo di mensa di importo pari al valore facciale del buono pasto (ovvero al valore stampato sul buono stesso e che comprende l'Iva).
I Buoni pasto non sono cedibili, né cumulabili oltre il limite di otto buoni, né commercializzabili o convertibili in denaro e sono utilizzabili solo dal titolare ed esclusivamente per l'intero valore facciale (quindi non è più prevista la possibilità di ricevere del resto per chi li utilizza).
Dal punto di vista fiscale, si ricorda che in base all'art. 51. co. 2, lett.c) del TUIR non è dovuta nessuna tassazione (né contribuzione) in relazione ai buoni pasto cartacei corrisposti ai lavoratori fino a euro 5,29 al giorno (per i ticket in formato elettronico fino a 7 euro): se si considera il limite attuale degli 8 buoni, il limite complessivo per i buoni cartacei dovrebbe essere di euro 42,32 (e di euro 56 per i ticket elettronici).
|