Carlo Polgrossi, curatore della mostra, scrive, dei due artisti, nel testo che accompagna il catalogo della mostra: “Diego Bracci, giovane fotografo eclettico e di vaste competenze tecniche relative al proprio lavoro, da sempre innamorato di metafisica e surrealismo, ha dato vita alla sequenza strepitosa delle immagini raccolte in questa rassegna. Il tema centrale è il tempo, da sempre dispensatore di vita e perciò anche di morte, su uomini e cose… Il fluire misterioso della marea temporale tutto contiene e tutto stravolge. E' meta di artisti, poeti ed innamorati che sognano ciò che solo le religioni possono promettere: il dominio del tempo, cioè l'immortalità. Le immagini metafisico\surreali che l'artista ha prodotto analizzano il cammino del tempo attraverso i segni che lascia sulle creature e sulle cose. E' uno sguardo ironico, a volte impietoso, spesso drammatico, sempre malinconico...Viviamo in un piccolo angolo dello spazio immersi e forse ignari di essere rinchiusi in un gigantesco Truman Show senza poter distinguere né toccare le pareti di cartone dipinto che ci racchiudono e rappresentano i confini della nostra esistenza.”

Il curatore della mostra Carlo Polgrossi, scrive inoltre di Pierluigi Vespignani: “La forza di un'immagine, scultorea, pittorica o fotografica che sia, nei limiti del mezzo utilizzato per produrla, trova la sua ragion d'essere nell'ambito temporale e culturale in cui nasce e che rappresenta. Pierluigi Vespignani è fotografo di grandi spazi naturalistici ripresi in campo lunghissimo ove colline, valli e cieli diventano immensi scenari di teatrale maestosità e di antica, classica bellezza. Nel corso del tempo tuttavia qualcosa stava cambiando nella mente dell'artista…L'artista allora pur non abbandonando gli amati e maestosi scenari, li trasforma riproponendoli in forme astratte di frenetico dinamismo che ne mutano il tempo e l'immagine. Ha trasferito sulla carta un mondo già noto ed irrimediabilmente datato e, come è giusto che accada, dalle “rovine” di quel mondo ha coraggiosamente creato, impastandone i resti, qualcosa di nuovo che prima non c'era. Come Duchamp con la Gioconda.”

L'inaugurazione della mostra sarà anche l'occasione per presentare al pubblico gli altri due appuntamenti della rassegna ASCOMARTE 20212022, che sarà articolata complessivamente su tre importanti eventi, con una prolungata esposizione delle opere nelle sale “Lino Longhi”. Le date inaugurali vedranno l'impiego, fin da questa edizione, anche della Sala Convegni di Confcommercio Ascom Lugo, già attrezzata con sedute distanziate e di tutti i presidi necessari sotto il profilo sanitario per vivere in sicurezza la presentazione degli artisti e delle loro opere.

Per visitare la mostra sarà necessario essere muniti di green pass.

La mostra resterà aperta da domenica 21 novembre a domenica 19 dicembre 2021, con orari: martedì a giovedì 15.00-18.00, sabato, domenica e festivi 15.30 -18.

Informazioni www.ascomlugo.it., www.ascomarte.it Tel.0545.30111. Ingresso libero.