La Finanziaria 2021 ha introdotto per il 2021 / 2022 una specifica agevolazione, il cosiddetto ‘Bonus acqua potabile’, finalizzata a migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa / azienda / ufficio e ridurre, conseguentemente, il consumo di contenitori di plastica. La Finanziaria 2022 ha prorogato il bonus anche al 2023 e per usufruirne gli interessati dovevano presentare una specifica domanda entro il 28 febbraio2024. Il credito d’imposta è pari al 50% delle spese sostenute fino ad un massimo: di € 1.000 per ciascuna unità immobiliare, per le persone fisiche private; di € 5.000 per ciascun immobile adibito all’attività commerciale / istituzionale, per gli altri soggetti. Dopo aver ‘elaborato’ le domande ricevute, l’Agenzia delle Entrate ha recentemente definito la percentuale effettivamente spettante nel rispetto dei fondi stanziati (€ 1,5 milioni). Considerato il superamento del limite di spesa, il bonus spettante è pari al 6,45% del credito risultante dalla domanda (l’ammontare del credito d’imposta a disposizione è consultabile accedendo al proprio Cassetto Fiscale). Per esemplificare chi ha inviato la domanda per l’accesso al ‘Bonus acqua potabile’ per il 2023 nei corretti termini di presentazione e poteva vantare un bonus (potenziale) pari a € 1.000, si ritroverà con un credito d’imposta effettivamente spettante pari a € 64,50 (1.000 x 6,45%)….