CORONAVIRUS: LE INDICAZIONI DEL MINISTERO PER I DATORI DI LAVORO07-02-2020 La Direzione Generale per la prevenzione sanitaria del Ministero della Salute ha diramato una nota contenente chiarimenti sui comportamenti da adottare da parte degli operatori che, per ragioni lavorative, vengono in contatto con il pubblico. Dopo una descrizione del contesto geografico nel quale si è sviluppata tale forma epidemiologica e i sintomi più comuni - tosse secca, febbre, mal di gola, difficoltà respiratorie - che si manifestano nei soggetti potenzialmente colpiti e da sottoporre agli accertamenti sanitari viene specificato che:
Per quanto riguarda le indicazioni comportamentali e la valutazione del rischio, in via preliminare viene ricordato che ai sensi del d.lgs. 81/08 (TU sicurezza) la responsabilità di tutela dei lavoratori dal rischio biologico è in capo al datore di lavoro e al medico competente, ove presente, nei casi previsti dalla normativa.
Le misure che il datore di lavoro dovrà adottare devono tener conto della situazione di rischio che, stando alle informazioni di cui sopra, è al momento caratterizzata in Italia dall'assenza di circolazione del virus.
Viene in proposito richiamata la circolare ministeriale che specifica che i casi e contatti a rischio possono riguardare solo coloro che hanno avuto contatti ravvicinati e protratti con gli ammalati.
Ad esclusione degli operatori sanitari, vengono considerate sufficienti le comuni misure preventive che si adottano per evitare la diffusione delle comuni malattie respiratorie, ossia
Qualora nel corso dell'attività lavorativa si venga a contatto con un soggetto che risponde alla definizione di “caso sospetto” (*) si provvederà, direttamente o nel rispetto delle indicazioni fornite dall'azienda, a contattare i servizi sanitari, segnalando che si tratta di un caso sospetto di nCoV.
In attesa dell'arrivo del personale sanitario:
(*) definizione di “caso sospetto”:
A. Una persona con Infezione respiratoria acuta grave – SARI - (febbre, tosse e che ha richiesto il ricovero in ospedale), E senza un'altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica1 E almeno una delle seguenti condizioni:
B. Una persona con malattia respiratoria acuta E almeno una delle seguenti condizioni:
I datori di lavoro sono invitati a diffondere le informazioni sopra riportate a tutto il personale dipendente; la nota integrale del Ministero può essere scaricata cliccando sul link di seguito: NOTA DEL MINISTERO
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