LE RICHIESTE CONFCOMMERCIO ASCOM LUGO AI CANDIDATI SINDACO17-04-2019 Meno tasse sulle imprese
La prioritaria richiesta di Confcommercio ASCOM LUGO ai candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative è quella di diminuire il carico fiscale sulle imprese. La finanza locale, con IMU, addizionale IRPEF, tassa per occupazione di spazi ed aree pubbliche, affissioni, rappresenta una voce di costo insostenibile nel bilancio di troppe imprese; per non parlare della tassa sui rifiuti TARI, da trasformare in tariffa puntuale al più presto.
Guerra a burocrazia e abusivismo
La competitività di un territorio nasce anche dalla efficienza della sua burocrazia. Anche se molti sforzi sono stati fatti, molto resta ancora da fare, e l'impresa in un giorno resta in tantissimi casi una trovata pubblicitaria. Chiediamo quindi ai candidati Sindaco di fare di più, promuovendo forme di coordinamento efficaci fra i vari Enti. Occorre poi fare di più sul fronte dell'abusivismo e della tutela dalla concorrenza sleale.
Più impegno e risorse per la promozione territoriale
Occorre intensificare l'impegno di risorse per la promozione territoriale, con particolare riferimento ai centri urbani e alle reti d'impresa per commercio e artigianato di servizio, alla qualificazione delle aree industriali e artigianali. Riteniamo poi strategico investire nella promozione coordinata turistica del territorio. Diamo atto all'Unione dei Comuni della Bassa Romagna di quanto è stato fatto fino ad adesso, ma chiediamo ai candidati Sindaco una maggior incisività nella traduzione degli indirizzi generali in azioni concrete e un fattivo coordinamento con la Destinazione turistica Romagna. Altra richiesta è quella di rafforzare la capacità di accesso al credito delle imprese attraverso la leva dei Consorzi fidi, cui i Comuni dovrebbero indirizzare maggiori risorse.
Ulteriori indicazioni sulle strategie future
Il primo è candidare il nostro territorio ai finanziamenti dei Bandi Europei, ad esempio nel settore del turismo. Il secondo avviare una riflessione evoluta sul tema degli orari delle attività e delle città e sui requisiti per l'accesso alla attività di impresa, scompaginati da leggi di liberalizzazioni frettolose. Infine rivedere la pianificazione urbanistica per renderla maggiormente coerente con l'esigenza di valorizzazione del tessuto esistente, scongiurando definitivamente ipotesi di nuove grandi aree commerciali e favorendo una rigenerazione degli immobili sia abitativi che extra-abitativi attenta all'ambiente e al contenimento dei consumi energetici.
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