Dal 1° luglio 2020 il limite per l'utilizzo del contante, passa dagli attuali € 2.999 alla soglia di € 1.999.

 

La stretta è contenuta nella L. 27.12.2020, n. 160 (legge di Bilancio 2020) e questo tetto subirà un ulteriore abbassamento il 1.01.2022, quando il limite massimo di uso dei contanti per acquisti di beni e servizi scenderà a € 999,99.

In pratica - fino a € 1.999 è consentito dare soldi in contanti a un'altra persona o a un'azienda; da € 2.000 in su, invece, per trasferire denaro è necessario uno strumento tracciabile.

 

Il limite riguarda sia chi riceve il denaro, sia chi effettua il pagamento e coinvolge anche le donazioni e i prestiti, compresi quelli tra familiari.

Per i pagamenti a rate si guarda all'importo della singola rata, che non può eccedere il limite.

 

Versamenti e i prelievi sul proprio conto corrente, non essendo trasferimento di denaro tra soggetti diversi, non hanno limiti e non incappano nelle sanzioni.

 

A decorrere dal 1° luglio a carico di entrambe le parti, sia chi effettua il pagamento, sia chi lo riceve: