CONFCOMMERCIO SU RECOVERY FUND
Nel corso di una riunione della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei deputati, il Presidente regionale Confcommercio e membro di giunta nazionale delegato alle politiche commerciali Enrico Postacchini ha presentato le indicazioni generali di Confcommercio in merito all'utilizzo delle risorse del Recovery Fund europeo.
Innanzitutto è stata ribadita la necessità di un impiego delle risorse rinvenienti dal Recovery Fund finalizzato a sospingere un deciso rialzo della produttività complessiva del sistema-Paese. Risorse non “gratuite” e che impatteranno anche sul livello del debito pubblico, rafforzando, dunque, la necessità di attivarle adottando “da un lato, una rigorosa disciplina di bilancio e, dall'altro, un utilizzo davvero mirato ed efficace delle risorse ai fini della crescita”.
Successivamente sono stati illustrati alcuni dei principi ed obiettivi di fondo a cui fare riferimento nell'elaborazione dei piani da finanziare, fra cui:
- la selettività, per generare, sulla scorta di una sufficiente massa critica di investimenti, risultati in termini di sistema;
- la produttività, da perseguire per via di innovazione di processo e di prodotto, “ma anche di innovazioni organizzative nel mercato del lavoro e, soprattutto, nelle modalità di erogazione dei servizi da parte delle amministrazioni pubbliche”;
- il capitale umano e, dunque, la centralità degli investimenti in istruzione, formazione e ricerca, secondo un modello di cooperazione rafforzata con il sistema delle attività produttive;
- la digitalizzazione e, dunque, l'imprescindibilità del potenziamento vigoroso degli investimenti in infrastrutture digitali, ma anche di politiche per l'innovazione inclusive ed accessibili;
- la transizione verde, da affrontare e sviluppare con piena consapevolezza di dovere “preservare tutte le dimensioni della sostenibilità: ambientale, economica e sociale”;
- le infrastrutture logistiche, indispensabili per rendere l'Italia più competitiva, sostenibile e resiliente secondo un programma d'azione che ricomprenda realizzazione delle reti prioritarie TEN T europee e del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti, competitività e resilienza del sistema dei trasporti e della logistica, promozione della mobilità sostenibile, valorizzazione della risorsa mare e dell'economia blu.
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