NOVITA' DEL DECRETO FISCALE

 
11-11-2021

Nel cosiddetto “Decreto Fiscale” collegato alla legge di Bilancio 2022, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri e attualmente all'esame del Parlamento, vi sono diverse novità; di seguito una breve sintesi di alcuni aspetti di interesse per imprese e professionisti.
 
Modificato il quadro delle scadenze per la riscossione delle somme iscritte a ruolo al fine di tutelare i contribuenti maggiormente in difficoltà.
  • 150 giorni: nuovo termine per pagare le cartelle notificate dal 01/09/2021 al 31/12/2021. Il termine ordinario di legge è fissato in 60 giorni dalla notifica. Ne consegue che sia gli interessi di mora che le azioni di recupero coattivo non potranno iniziare prima di 150 giorni.
  • 60 giorni: il termine per proporre ricorso anche avverso le cartelle notificate nell'ultimo quadrimestre 2021 resta invece fissato in 60 giorni dalla notifica.
  • 18 rate non pagate: per le dilazioni in essere al 08/03/2020 la causa di decadenza è fissata in 18 rate non pagate.
  • 10 rate non pagate: per le istanze di dilazione presentate successivamente al 08/03/2020 al 31/12/2021 si avrà decadenza con 10 rate non pagate.
  • 5 rate non pagate: a partire dalle domande di rateazione presentate dal 2022, torna applicabile la clausola ordinaria di decadenza, rappresentata da 5 rate non pagate.
  • 31/10/2021: entro tale data i soggetti con dilazioni pendenti al 08/03/2020, che si considerano automaticamente riammessi al piano di rientro iniziale, possono saldare le rate sospese maturate tra l' 8/3/2020 e il 31/8/2021. Tuttavia, poiché la perdita del beneficio del termine consegue solo al mancato versamento di 18 rate complessive, i soggetti potrebbero anche corrispondere, entro la suddetta data, 3 rate, incluse quelle di settembre e ottobre, acquisendo così il diritto di proseguire nei pagamenti mensili del piano originario.
  • 30/11/2021: è il termine di versamento di tutte le rate delle definizioni agevolate con l'agente della riscossione (rottamazione ter, saldo e stralcio), originariamente in scadenza nel 2020 e nel 2021, fino alla rata di luglio 2021. Si tratta di una remissione in termini, poiché le scadenze prorogate dal decreto Sostegni bis sono in gran parte già scadute. È ammesso il lieve ritardo rappresentato da 5 giorni di tolleranza rispetto alla scadenza che è stata indicata dalla legge.
Credito d'imposta ricerca e sviluppo
Possibilità di regolarizzare il credito d'imposta R&S indebitamente utilizzato in compensazione mediante una restituzione senza sanzioni e interessi. La procedura cerca di porre rimedio al caos della disciplina, interessata da continui ritocchi normativi negli ultimi anni. Saranno interessati i crediti d'imposta maturati tra il 2015 e il 2019. La regolarizzazione sarà preclusa nel caso in cui manchi la documentazione a supporto dell'investimento.
 
Ecobonus auto:
Rifinanziato con € 100 milioni il Fondo automotive del 2021. In particolare, 65 milioni incentiveranno l'acquisto, anche in leasing, di veicoli con emissioni tra 0 e 60 grammi di CO2 per km (elettrici e ibridi plug-in).





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