CODICE DELLA CRISI D'IMPRESA E DELL'INSOLVENZA - LA NUOVA LEGGE27-03-2019 Il nuovo Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, introdotto dalla Legge 19 ottobre 2017, n. 155 (Gazzetta Ufficiale n. 38 del 14 febbraio 2019), si pone principalmente l'obiettivo di riformare la disciplina delle procedure concorsuali per prevenire con interventi risanatori le situazioni di possibile crisi, diagnosticandole precocemente e salvaguardando così la continuità aziendale. A tal fine, è assegnato all'organo di controllo (“ODC”) della società (sindaco unico o al collegio sindacale) e/o ad un revisore legale esterno il compito di verificare che l'organo amministrativo valuti costantemente l'adeguatezza dell'assetto organizzativo dell'impresa, la sussistenza dell'equilibrio economico finanziario e il prevedibile andamento della gestione, nonché di segnalare l'esistenza di fondati indizi della crisi all'organismo di composizione della crisi di impresa (OCRI), fornendo ogni dato utile alla risoluzione della problematica.
Destinatari della nuova normativa saranno tutte le imprese italiane, con la sola eccezione degli enti pubblici, che negli ultimi due bilanci consecutivi:
1. abbiano superato i 10 dipendenti;
2. oppure, abbiano superato i 2 milioni di euro di patrimonio;
3. oppure, abbiano superato i 2 milioni di euro di fatturato.
Qualunque impresa italiana che raggiunga almeno uno dei sopra citati requisiti dovrà ottemperare, entro dicembre 2019, ai nuovi obblighi di legge ed adeguarsi entro pochi mesi. In particolare, le SRL dovranno cambiare il proprio Statuto, prevedendo una responsabilità nuova e più ampia per gli amministratori in merito alla conservazione del Patrimonio Netto, dovranno valutare la modifica dell'impianto contabile con l'obiettivo di migliorare la gestione finanziaria aziendale ed infine, nominare l'Organo di Controllo (Sindaco Unico in mancanza di Collegio Sindacale) o un revisore legale o società di revisione esterni.
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