BONUS ACQUA: A CHI SPETTA E COME RICHIEDERLO, LE REGOLE24-06-2021 Al fine di incentivare l'acquisto di sistemi utili a migliorare la qualità dell'acqua da bere in casa o in azienda (in particolare, di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare) con l'obiettivo di ridurre, di conseguenza, il consumo di contenitori di plastica, l'Agenzia delle Entrate ha emanato il provvedimento che fissa le regole ed approva il modello di comunicazioneper il riconoscimento del bonus-credito di imposta acqua potabile previsto dalla Legge di bilancio 2021. Soggetti interessati
Il credito d'imposta è pari al 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 1.000 euro di spesa per ciascun immobile per le persone fisiche e di 5.000 euro per ogni immobile adibito all'attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d'impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Adempimenti
L'importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito.
Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d'impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti. In ogni caso, per le spese sostenute prima della pubblicazione del Provvedimento sono fatti salvi i pagamenti in qualunque modo avvenuti ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.
L'ammontare delle spese agevolabili va comunicato all'Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell'anno successivo al quello di sostenimento del costo inviando il modello approvato con il Provvedimento tramite il servizio web disponibile nell'area riservata o i canali telematici dell'Agenzia delle Entrate.
Dopodiché, il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d'impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all'anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.
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