INTERVENTI PER NEGOZI E FILIERA DELLA MODA17-02-2021 Per Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio: ''Gli effetti della pandemia hanno inciso profondamente non solo sul potere di acquisto delle famiglie, ma anche sullo stile di vita e di consumo, mettendo a durissima prova la tenuta del sistema del commercio di vicinato ed in particolare dell'intera filiera della moda.
L'invito ai consumatori é a scelte d'acquisto sempre più consapevoli e sostenibili e quindi sotto casa, a kilometro zero, nei negozi di fiducia.
Ma questo potrebbe non bastare. È quanto mai urgente che il Governo accompagni veramente le imprese del dettaglio moda, che hanno subito forti restrizioni e stanno pagando più pesantemente di altri l'impatto negativo della pandemia, con sostegni congrui alle effettive perdite superando la previsione del parametro del terzo del fatturato ed un credito d'imposta sulle rimanenze di magazzino perché, altrimenti, i danni subiti non saranno più recuperabili, con conseguenze sulla filiera della moda ed il made in Italy''.
“Sul metodo, confido che sarà all'insegna della concertazione e del coinvolgimento dei corpi intermedi” conclude Borghi, che si aspetta «misure shock»: "liquidità alle imprese, indennizzi proporzionati alle perdite, rottamazione dei magazzini con l'introduzione di un credito d'imposta del 30% sulle rimanenze nei negozi".
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