In attuazione della Riforma fiscale per i contribuenti “persone fisiche” è stata prevista, per il 2024:
- la rimodulazione degli scaglioni di reddito con le relative aliquote IRPEF;
- la revisione delle detrazioni per i redditi di lavoro dipendente.
Contestualmente, essendo le predette disposizioni applicabili soltanto per il 2024, era anche disposto che nella determinazione degli acconti dovuti ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali per i periodi d’imposta 2024 e 2025 si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando le nuove disposizioni.
Veniva quindi richiesto il ricalcolo dell’acconto dovuto per il 2024 e il 2025, con applicazione degli scaglioni di reddito, delle aliquote IRPEF e delle detrazioni per lavoro dipendente vigenti per il 2023.
Con il recente Decreto Legge 55/2025, in vigore dal 24 aprile scorso, è stato soppresso il richiamo all’acconto 2025; la disposizione ha pertanto trovato applicazione soltanto per l’acconto 2024.
Conseguentemente, tutti i contribuenti sono tenuti a determinare l’acconto IRPEF 2025 con le consuete e ordinarie modalità, ossia considerando l’imposta risultante per il 2024 dal mod. 730 / REDDITI 2025, come previsto in caso di applicazione del metodo storico, ovvero il reddito / imposta stimati per il 2025, quando si sceglie di applicare il metodo previsionale.