Entro la fine di giugno 2025 i dipendenti devono aver fruito le ferie maturate nell’anno 2023 e non ancora godute nei successivi 18 mesi.
Infatti delle 4 settimane di ferie previste dal legislatore, 2 devono essere utilizzate nell’anno di maturazione, mentre le altre possono essere fruite entro i 18 mesi successivi. Così é previsto dal Decreto Legislativo 66/2023.
E’ opportuno quindi per i datori di lavoro prevedere fin dai primi mesi dell’anno una calendarizzazione del piano ferie annuale, definita di concerto con il personale dipendente compatibilmente con le esigenze organizzative e produttive dell’attività, al fine di garantire l’integrale programmazione del periodo feriale maturato e maturando nell’anno, così da evitare l’accumulo di residui sull’anno successivo.
Ciò risponde sia all’esigenza di ottemperare ad un obbligo di legge, previsto per dare attuazione ad un principio costituzionale, sia d’evitare di gravare il conto economico dell’anno coi costi relativi alle ferie maturate e non ancora fruite.